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Il giocattolo in legno contro il tablet





Giorni fa nel nostro negozio è entrata una nonna con il nipotino sul passeggino, chiedeva un giocattolo che potesse far stare tranquillo il piccolo che, a suo dire, era monellissimo. 

Un tenero bambino di tre anni che guardandosi intorno e vedendo tutti i giochi colorati a sua disposizione, inizia a smaniare perché vuole essere slegato (e giustamente aggiungo io).
Invito la signora a liberarlo e lei placida mi risponde: 

"Ma é impazzito, le distruggerebbe un negozio. Ci penso io." 


Estrae dalla borsa il mostro tecnologico (tablet) e lo dà al piccolo che inizia a pigiare tasti, fa partire musichette e ignaro riesce ad entrare su internet...


"Vede com'è intelligente, riesce a fare cose che nemmeno io capisco."

Triste e sconsolato ritorno alle sue richieste e le propongo giocattoli in legno per la fascia di età del nipotino; lei mi guarda come fossi un marziano e tra il mesto e il faceto mi dice che il piccolo è più avanti... anni luce... lo vede usa il tablet!

Che tristezza, mi viene da pensare...
Ma non demordo perché il piccolo stanco del mostro e attratto da qualcosa, ricomincia a fare capricci per cui lo si deve per forza liberare!
Ed ecco che corre verso Climbi, piccolo omino in legno (del tutto idiota, a detta della nonna) che messo sulla scala scende rotolando. Il pupo ne è affascinato, lo prende e lo rimette in alto, lo fa scendere e ride alle giravolte, lo fa camminare, gli parla... 

La nonna basita non capisce come mai un semplice gioco in legno possa avere questo fascino sul nipote tanto intelligente.

Purtroppo non ci accorgiamo che, al giorno d'oggi, questi bambini, troppo legati agli oggetti tecnologici, rischiano di perdere tutta la gamma di sensazioni legate alla creatività, all'inventiva. Hanno meno stimoli a livello tattile e olfattivo. Immersi nel loro gioco virtuale perdono momenti di socialità importantissimi per la crescita. Attraverso il tablet sono sottoposti a ritmi sempre più frenetici e tendono a perdere facilmente l'attenzione, diventando sempre più nervosi e irritabili.

Quindi invece di "stare buoni" diventano sempre più irrequieti e dipendenti dalla tecnologia che dovrebbe essere sottoposta a piccole dosi, dopo i 6 anni e sotto la supervisione di un adulto.

I bambini amano la semplicità e aiutarli a stimolare il gioco libero e creativo, la logica, la fantasia è e sarà sempre la nostra missione. 

Non so se la nonna abbia imparato la lezione ma so che il giocattolo in legno vince 1 a 0 sul tablet e che il piccolo è uscito felice dal negozio con il suo amico Climbi, l'omino nella scala

http://mastrogeppettoshop.it/ps/primi-giochi-in-legno/288-omino-nella-scala-4013594058070.html?search_query=climbi&results=1

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