Passa ai contenuti principali

Oddio è finita la scuola e adesso cosa faccio fare al mio bambino?


Care mamme lavoratrici, alzi la mano chi tra voi non è stata terrorizzata dalla fine della scuola e non si è posta la fatidica domanda: "Oddio, adesso come organizzo le giornate del mio bambino?"  

Allora via ai campi scuola, ai grest, al tempo d'estate in strutture come ludoteche, palestre, asili nido, oratori... tutti ormai sono attrezzati per far fronte alla continua richiesta, e accogliere i piccoli che devono essere necessariamente impegnati in mille attività.

I discorsi tra le mamme o le amiche che conosco sono sempre gli stessi e il succo è sempre quello: "mica può stare a casa a fare niente tutto il giorno?"

Capisco e condivido il pensiero soprattutto se i bambini sono piccoli e non possono stare da soli tutto il giorno... ma i più grandicelli, dopo un inverno difficile che li ha visti destreggiarsi tra compiti, corsi di inglese, sport, calcetto, danza e ginnastica, perché non possono passare la loro estate facendo quello che vogliono?

Ai miei tempi la scuola finiva a giugno e ricominciava ad ottobre, avevamo tutto il tempo a nostra disposizione per non fare niente: giocare all'aria aperta coi bambini del palazzo, andare a mare per nuotare liberi, stare con cugini e amici che a turno venivano a dormire a casa tua, leggere libri, giocare e soprattutto annoiarsi...

La sana noia: seguire i ritmi biologici, alzarsi quando ti svegli, andare a letto tardi, passare i pomeriggi non organizzati, decidere di fare quello che ti va senza vincoli di orari e appuntamenti, avere tempo per riflettere e rilassarsi.

La noia che non è inerzia, pigrizia o monotonia, ma spazio a disposizione per sviluppare idee e creatività, senza tv, tablet o videogiochi, con la voglia di fare e costruire, sperimentare e giocare lasciando spazio alla fantasia.

Quante idee ci sono venute in mente proprio quando non facevamo niente!

E allora care mamme non temete le sane giornate di noia e lasciate i vostri figli liberi di organizzarsi come vogliono. Se proprio volete organizzare i loro pomeriggi eccovi alcuni spunti di attività che potrebbero fare al casa vostro:
  • dipingere i sassi che la mattina abbiamo trovato sulla spiaggia, 
  • costruire mobiles con i rametti che troviamo nei boschi, 
  • cucinare la cena per papà che torna dal lavoro, 
  • inventare storie, scriverle e poi organizzare uno spettacolo, 
  • creare con gli scatoloni di cartone o i rotoli di carta igienica, 
  • fare fiori con la carta velina, 
  • fare collane con la pasta corta, 
  • fare girandole con il cartoncino...

Se non siete così creative, se non avete la giusta manualità, se vi manca la fantasia vi consigliamo scatole con kit e giochi creativi coi quali potrete giocare.


E voi care mamme che state leggendo questo post, come vi siete organizzate quest'estate? Riuscite a giocare di più con i vostri bambini? Condividete le vostre idee e i vostri progetti. 

Commenti

Post popolari in questo blog

I bambini del mondo e il gioco

Girovagando su Internet abbiamo trovato delle foto meravigliose, scattate da fotografi di talento, che ritraggono bambini di tutto il mondo intenti a giocare. La cosa che più ci ha colpito, a parte la bellezza di questi piccoli protagonisti, è la gioia che traspare sui loro visi, la luminosità dei loro occhi, la spensieratezza e la felicità malgrado la povertà in cui vivono. Alcuni giocano tra loro con la pioggia o con l'acqua dei fiumi e delle cascate,  altri giocano con animali grandi e piccoli, altri ancora giocano con semplici giocattoli fatti a mano realizzati con materiali naturali (legno, corda, cartone) Amiamo pensare che i loro papà abbiano trovato i materiali e abbiamo costruito questi giocattoli per loro e con loro e che insieme abbiano passato pomeriggi di gioco creativo che li ha resi uniti e complici. Attraverso il gioco il bambino si diverte, socializza e cresce sereno e felice anche se vive in posti in cui non si ha niente, trann...

Quanti giocattoli, dove li metto?

Ma quanti giocattoli hanno i nostri bambini? A volte penso che sia una quantità esagerata e che, prima o poi, ne verremo sommersi, tra compleanni e onomastici, regali di promozione, regalini settimanali dei nonni, le stanze dei nostri figli sono piene di giocattoli che inevitabilmente, troviamo sparpagliati per tutta la casa: salone, cucina, corridoio... nessuna stanza si salva. Come possiamo organizzarci? Abbiamo rigirato la domanda ad un'amica Germana Chiricò che di professione fa la professional organizer , ecco i suoi consigli: La cameretta è un luogo magico, che custodisce tutte le cose più preziose dei nostri bambini. I loro giocattoli tanto amati si mischiano sugli scaffali e sul pavimento, si ammucchiano sullo scrittoio e ai piedi del letto, pronti a dare vita a tanti giochi sempre diversi, a scatenare la fantasia e la creatività. Il disordine gioioso e giocoso dei giocattoli è però pur sempre disordine, e se non troviamo ad ogni cosa la giusta collocazione, ben...

Giochi montessoriani è solo una moda?

Biglie in discesa Maria Montessori è stata un'educatrice, una pedagogista, una neuropsichiatra infantile, una scienziata, una donna, fondatrice di un metodo educativo ,  adottato e conosciuto in tutto il mondo, basato sulla libertà che favorisce la creatività e l'autonomia del bambino.  Oggi sempre più clienti vengono in negozio chiedendo i giochi montessoriani ma la maggior parte di loro non ne conosce il reale valore educativo, altri lo sconoscono ma "sa, va di moda", altri ancora fanno una grande confusione, e allora eccoci qua a tentare di mettere chiarezza. I giochi montessoriani sono giocattoli in legno e stoffa abbastanza semplici con cui il bambino viene stimolato a scoprire, osservare, toccare, sentire, in pratica giocattoli che lo aiutano ad affinare i sensi e a renderlo indipendente. La maggior parte delle aziende ormai propone giocattoli ispirati a questa filosofia, d estreggiarsi in questo ampio settore non è semplice, pertanto vi  pr...